17 Dicembre
2021
VIRGINIA CAFFO
Giorno 16
dicembre 2021 nella splendida cornice del Museo etno-antropologico (già
Chiesa del SS. Salvatore) di Mandanici è stato presentato il libro di
Virginia Caffo.
La prof.ssa
Virginia Caffo, insegnante per molti anni nella scuola primaria di
Mandanici, ha deciso di raccontarci tutti i suoi sentimenti materni con la
pubblicazione di un volumetto dal titolo PARTO DAL CUORE edito per
Carthago editore di Catania.
Già nel titolo,
con quel PARTO, che può essere verbo, ma anche sostantivo, c'è tutto il
mondo della nostra autrice. Parto e partire hanno la stessa radice latina,
con due significati apparentemente opposti.
L’autrice parte
in modo attento e curato sin dalle origini della sua personale storia
trascrivendoci il suo diario, la sua autobiografia, descrivendoci tutto
l'iter di una adozione internazionale che ha cambiato in positivo la sua
vita. Per certi versi la storia raccontata può essere accostata ad una
lettera privata tra innamorati, tra mamma e figlio.
Andriy
l'aspettava da tanto tempo, da quando venne a Mandanici per trascorrervi un
breve periodo di vacanza per motivi sanitari in seguito alla fuga di
radioattività da Chernobyl . Fu subito amore a prima vista. Virginia e suo
marito Giovanni Carmelo Palella incominciarono un lungo e difficile percorso
per ottenere l'adozione di quel bimbo che per qualche mese aveva allietato
la loro vita. Caparbi, dopo tanto tempo, dopo tante spese, dopo tanti mesi
trascorsi in Ucraina, finalmente il loro sogno si era avverato, Andriy era
entrato a pieno titolo a far parte della loro famiglia.
Virginia La
conosciamo da quando venne al mondo, da quando con i suoi genitori abitava
in Via Roma, da quando insieme alla sua amica e comare Tiziana incominciò i
primi passi, persona dolce e riservata, simpatica e piacevole da ascoltare,
sempre col sorriso stampato sul volto, presente dove c’è bisogno di dare il
proprio contributo di idee e di partecipazione alla vita sociale del nostro
Paese, d’altronde, figghia di jattu surici
pigghia.
Ha indirizzato
il suo figliolo a districarsi nelle intrigate maglie della vita moderna
utilizzando le sue innate doti di grande sensibilità di madre e la sua forte
tempra d’insegnante.
Quel suo gesto
di amore compiuto tanti anni fa ha arricchito la nostra Comunità della
presenza di un ragazzo speciale quale è Andriy
Il papà di
Andriy, Giovanni Carmelo Palella, lo abbiamo un poco oscurato e trascurato,
ma in tutta questa storia ha avuto un ruolo determinante.
Ho letto dalla
prima all’ultima riga il libro della nostra autrice, a differenza di quanto
avviene normalmente, è stato veramente gradevole. Non ci sono punti che
meritano di essere attenzionati più degli altri, tutto il libro si legge
d’un fiato ed alla fine ci fa riflettere sull’atto di amore dell’adozione
che dà tanto ma che forse si riceve di più. Quella di Virginia è una
testimonianza scritta ricca di particolari molto spesso toccanti. L’emozione
per questa sua felice scelta traspare da ogni frase, da ogni rigo, da ogni
parola di questo pregevole lavoro editoriale che, utilizzando un ossimoro,
sembra tanto una poesia in prosa dedicata al suo figliolo Andriy.
Con Andriy,
Carmelo e Virginia hanno dato forma al loro desiderio di genitorialità, però
la loro decisione non è stata generata da un atto di semplice egoismo ma da
un sentimento di sano altruismo, dare senza nulla pretendere in cambio.
Per Papa
Giovanni Paolo II «Adottare dei bambini, sentendoli
e trattandoli come veri figli, significa riconoscere che il rapporto tra
genitori e figli non si misura solo sui parametri genetici. L'amore che
genera è innanzitutto dono di sé. C'è una "generazione" che avviene
attraverso l'accoglienza, la premura, la dedizione. Il rapporto che ne
scaturisce è così intimo e duraturo, da non essere per nulla inferiore a
quello fondato sull'appartenenza biologica.
Complimenti
vivissimi alla nostra autrice, ad majora!
a.c. |