Quando si possiedono gioielli di famiglia ogni tanto si tolgono dai loro scrigni, si da una spolverata e si indossano nei giorni di festa magari per fare invidia al vicino di casa.

E' quello che vogliamo fare oggi con i gioielli della comunità mandanicese sparsi in giro per il mondo dei quali ne andiamo orgogliosi.

Questa volta ci interessiamo di uno sportivo, non di uno sportivo qualunque ma di uno che nella sua bacheca non riesce più ad inserire i tanti riconoscimenti e le tante vittorie conquistate in giro per il mondo, tra i quali sette titoli nazionali e quattro mondiali.

Stiamo parlando del mondo delle bocce dove Angelo Papandrea ha ottenuto successi a iosa coronati qualche mese addietro con la sua nomina a Commissario tecnico azzurro.

Tanti non lo ricordano,tanti lo confondono con il cugino Angelo professore in Irpinia, ma tanti ricordano Angelo il Campione di bocce bambino nella sua casa di Via Fabrizi vicina alla Chiesa della SS.Trinità, lo vediamo ora in nelle foto e nei filmati su internet con la barba ed un po avanti negli anni.

Fu concepito a Mandanici ove i suoi genitori erano residenti ma nacque a Cariati in provincia di Cosenza, subito dopo la nascita rientrò con la mamma a Mandanici ove il papà Gaetano fu maestro di fulgido esempio per numerosi scolari di Mandanici e Sindaco democristiano per una legislatura dal 20 aprile del 1949 al 31 ottobre 1953, mentre suo nonno Angelo fu il primo in assoluto “autotrasportatore”da Mandanici a Roccalumera nei primi anni del ventesimo secolo.

In questo ambiente saturo di cultura e di bontà trascorse la sua prima giovinezza. Angelo, partì, purtroppo non si voltò più indietro, nonostante suo padre ritornasse a Mandanici sempre con grande affetto, è una pecca che gli perdoniamo e giustifichiamo in considerazione dei tanti impegni.